La coerenza testuale dal punto di vista traduttivo
DOI:
https://doi.org/10.4312/linguistica.41.1.21-35Keywords:
La coerenza testuale dal punto di vista traduttivoAbstract
Lo studio della coerenza testuale in testi tradotti 1 è stato motivato dalla seguente osservazione: rispetto ai loro originali le traduzioni risultano spesso caratterizzate da una specie particolare di modificazioni che, tipicamente, si rivelano come aggiunte di vari elementi linguistici o di gruppi di tali elementi. Si tratta non di addizioni causate da costrizioni grammaticali, del resto operanti a vari livelli linguistici, da quello sintagmatico a quello testuale, 2 bensì di inserzioni puramente funzionali, dettate quindi dal ruolo che il testo tradotto presumibilmente svolgerà nella cultura d'arrivo. Le modificazioni in questione non sono quindi motivate dal sistema della lingua d'arrivo e non rappresentano casi di espansioni morfosintattiche dovute alla complessità dell'originale. D'altra parte, non si tratta neppure di modifiche simili a quelle che si possono riscontrare in traduzioni eseguite da traduttori semiprofessionali o dagli studenti, che com'è noto tendono a usare delle soluzioni parafrastiche, spesso infondate e soggettive, che possono essere dovute sia a difficoltà linguistiche sia a negligenza (v. Ožbot 1997).3