Maurizio Puntin, Toponomastica storica del territorio di Monfalcone e del comune moderno di Sagrado, Centro Isontino di Ricerca e Documentazione storica e sociale "Leopoldo Gasparini", Gradisca d'Isonzo - SKRD Jadro, Ronchi dei Legionari - SKŠRD Tržič, Mo
DOI:
https://doi.org/10.4312/linguistica.44.1.161-166Keywords:
Maurizio Puntin, Toponomastica storica del territorio di Monfalcone e del comune moderno di Sagrado, Centro Isontino di Ricerca e Documentazione storica e sociale "Leopoldo Gasparini", Gradisca d'Isonzo - SKRD Jadro, Ronchi dei Legionari - SKŠRD Tržič, MoAbstract
Tre istituzioni culturali del Basso Isontino, una italiana, la principale promotrice della pubblicazione, e due slovene, hanno reso possibile l'apparizione di questo impor tante studio della toponomastica del territorio monfalconese di Maurizio Puntin, frut to di un lungo, decennale lavoro. Vogliamo sottolineare subito l'attributo storico nel ti tolo. L'autore non si è limitato all'esame della toponomastica nello stato attuale; ha fatto una minuziosa ricerca negli archivi e ha esplorato i catasti e codici e, inoltre, anche i due preziosi schedari di Corgnali, antroponimico e toponimico, giacenti presso la Bi blioteca Civica di Udine. Per ciò la qualifica di "storico" è del tutto giustificata: vi sono elencati i toponimi (e microtoponimi!) di un ristretto territorio, quello monfalconese attraverso secoli, alcuni addirittura tramandati dagli storici greci e latini. Il vero inte resse rimangono, certo, i toponimi che mostrano la fluttuazione delle etnie dal Medio Evo in poi. Per convincerci dell'assiduo lavoro dell'autore è sufficiente sottolineare l'ab bondante uso del Catasto Napoleonico, del 1818. Un altro ricercatore dei microtoponi mi di un territorio tutto sommato non troppo distante e comunque per qualche aspet to simile al monfalconese, il linguista e etnologo friulano Roberto Dapit esaminando i microtoponimi nella valle di Resia ha constatato che i catasti napoleonici superano, per quanto riguarda la precisione e l'esattezza, quelli fatti nell'epoca dell'amministrazione austriaca e anche quelli posteriori. Il che è un elogio alla burocrazia francese. Sia detto per l'inciso, fultimo decreto riguardante Trieste, [più precisamente le tariffe dell'entrepôt triestino,J fu firmato da Napoleone nel 1812, mentre si trovava alle porte di Mosca (!).