Lʹitaliano nel paragone contrastivo
DOI:
https://doi.org/10.4312/linguistica.31.1.171-176Keywords:
Lʹitaliano nel paragone contrastivoAbstract
Quando si consideri l'italiano messo a raffronto con altre lingue europee, si può pensare dapprima al tedesco. Data del 1942 una caratterizzazione globale letterariamente dotta del dottor Santoli, allora professore nell'Università di Firenze. Un esame contrastivo della frase nominale e delle relazioni di causalità è dovuto a Gislimberti (1989) che si rivolge essenzialmente a studenti e a traduttori d'italiano. A questo s'aggiunga Gislimberti (1988) per un esame contrastivo in sede di testualità. Con Holtus-Pfister (1985) l'attenzione è richiamata a problemi particolari esaminati in base a un corpus di traduzioni di prose tedesche e italiane. Tali problemi, che passano per essere significativi, sono le proposizioni relative, l'espressione del passivo, le formazioni del diminutivo, la composizione nominale, gli avverbi di gradazione e la traduzione di certe parole chiave del tedesco.
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