Sul carattere mediterraneo della parlata di Ragusa (Dubrovnik)
DOI:
https://doi.org/10.4312/linguistica.15.1.45-50Keywords:
Sul carattere mediterraneo della parlata di Ragusa (Dubrovnik)Abstract
Come è noto, dopo la distruzione dell'antica Epidaurio (dove oggi si trova Cavtat, Ragusavecchia) nell'anno 615 sulle vicine rocce situate a nord-ovest s'inizia la ricca storia della nuova citta di Ragusa, poi Dubrovnik, punto d'incontro di genti latine e slave, la simbiosi delle quali durerà piùsecoli, fino all'estinzione del dialetto neolatino raguseo, il dalmatico, nella seconda metà del Quattrocento. Anche in seguito, nel locale dialetto serbocroato succeduto a quello dalmatico, rimasero conservati non pochi sostrati neolatini mediterranei, sostrati vivi tuttora dopo tanti secoli. Tuttavia, a differenza di quanto avvenne sulla rimanente costa orientale dell'Adriatico, che per secoli fece parte della Repubblica Veneta e dove si parlava il dialetto della Serenissima, codesto idioma non è mai penetrato nella indipendente Ragusa: qui la gente colta, accanto allo slavo, conosceva soltanto l'italiano letterario (il toscano) app:reso a scuola e usato, accanto allatino, nella vita pubblica.
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Copyright (c) 2015 Mirko Deanović

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