Tracce dell’Antico dialetto Veneto di Pirano
DOI:
https://doi.org/10.4312/linguistica.12.1.31-40Keywords:
Tracce dell’Antico dialetto Veneto di PiranoAbstract
Il Comitato dell'Atlante Linguistico Mediterraneo (ALM), dopo aver accettato d'includere nel piano dei suoi lavori un'inchiesta presso i pe scatori di lingua slovena di S. Croce di Trieste (Sv. Križ pri Trstu) - inchiesta egregiamente compiuta tra il 1966 ed il 1967 da T. Logar e S. Škerlj nel quadro dei rilievi per un grande atlante linguistico slo veno -, ha aderito anche alla proposta parallela di allargare le inchieste italiane, aggiungendo alla rete precedentemente stabilita un punto sulla costa istriana. La scelta è caduta su Pirano (Piran) per due motivi: la sua dislocazione geografica, come ultimo porto meridionale dell'area slovena, e la sua fisionomia dialettale, abbozzata dall'Ascoli (1873), illustrata fin dal 1900 dall'Ive, che includeva il piranese fra I dialetti ladino-veneti dell'Istria, esemplificata dal Parenzan attraverso 24 sonetti in vernacolo (il titolo della raccoltina - Del dialetto di Pirano. Saggio di Pietro Parenzan riveduto e annotato dal Conte Nicodemo Ton, Trieste, 1901 - non inganni) e indirettamente descritta dallo Scheuer meier, che visitò la cittadina nel maggio del1922 per l'AIS (punto n. 368), e dal Pellis con una larga inchiesta diretta nel suo territorio (precisamente a Sicciole di Pirano), condotta nel 1926 e nel 1928 per l'Atlante Linguistico Italiano (ALI).
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